Tre programmi faro (flagship) nell’Action Plan della Commissione Europea: droni, comunicazioni satellitari e un sistema di gestione del traffico spaziale  

Tre programmi faro (flagship) nell’Action Plan della Commissione Europea: droni, comunicazioni satellitari e un sistema di gestione del traffico spaziale  

Napoli, 19 Marzo 2021 – Sono tre gli obiettivi generali dell’Action Plan della Commissione Europea: sinergie, spin-off e spin-in.

Si tratta di un piano d’azione che getta le basi per realizzare azioni politiche concrete nell’ambito di tre obiettivi principali:

  1. rafforzamento della complementarità tra i programmi e gli strumenti dell’UE pertinenti ad aumentare l’efficienza degli investimenti e l’efficacia dei risultati (le “sinergie”);
  2. promuovere i finanziamenti dell’UE per la ricerca e lo sviluppo, anche per la difesa e lo spazio (gli “spin-off”);
  3. l’agevolazione dell’uso dei risultati della ricerca dell’industria civile e dell’innovazione guidata dal settore civile, nei progetti di cooperazione europea in materia di difesa (spin- in ). Tutti temi affrontati durante il webinar organizzato dal DAC, Distretto Aerospaziale della Campania, per illustrare ai soci le nuove opportunità di sviluppo e investimento sulle quali la Commissione Europea chiede di investire al mondo delle imprese e a quello della ricerca. L’Action Plan si concretizza in 11 azioni. Di queste, particolare rilevanza rivestono le ultime tre azioni o programmi “faro”. La Commissione ha avviato un dialogo intensificato e un lavoro di sviluppo su questi tre programmi faro (flagship) con il potenziale di cambiare le “regole del gioco”.

È quanto è emerso nel corso del webinar organizzato dal DAC nell’ambito delle attività promosse dallo Sportello virtuale del Distretto, DAC4EU. Una nuova opportunità per i soci del Distretto Aerospaziale Campano per conoscere, approfondire e commentare l’ultimo documento redatto dalla Commissione Europea e le relative indicazioni di promozione delle sinergie tra i diversi settori dell’aviazione civile, delle tecnologie militari e dello spazio. Dopo i saluti introduttivi del Presidente del Distretto Luigi Carrino, gli aggiornamenti tematici sono stati curati da Giuseppe Pagnano, Advisor del DAC e Francesco Langella, Advisor del DAC, che ha curato il focus dal titolo “Problematiche ed Opportunità per la PMI – Documento Programmatico”.

A valle di un’adeguata analisi e consultazione con le parti interessate, la Commissione deciderà sulle possibili fasi di follow-up, comprese le proposte legislative ove opportuno.

Azione 9: “tecnologie dei droni dell’UE”.

Azione 10: “Sistema globale di comunicazioni sicure basato sullo spazio dell’UE”.

Azione 11: “Gestione del traffico spaziale”.

I tre progetti faro sopra indicati offrono un grande potenziale per sinergie e cross fertilization:

  • a livello di programma (ad esempio inviti complementari rivolti a domini simili, collegamento delle esigenze di appalto con la ricerca, sinergie di finanziamento);
  • attraverso la tecnologia (ad esempio tecnologie a duplice uso, soprattutto a un livello di preparazione tecnologica basso);
  • e attraverso l’innovazione e le PMI (ad esempio, facilitando nuove interazioni con l’industria della difesa e della sicurezza).

Altra grande novità è la realizzazione di un Osservatorio per le tecnologie critiche, anch’esso previsto nell’Action Plan.  Sono state inoltre discusse le implicazioni sui programmi della difesa ed è stato fornito un aggiornamento sullo stato della nuova partnership Clean Aviation, che rappresenta l’evoluzione del programma Clean Sky.

Nel corso del suo intervento il Generale Langella ha spiegato  che con l’Action Plan si rafforza l’azione della Commissione UE per le PMI ma non basta. Occorre passare dalla pianificazione alla realizzazione. Ed occorre un coordinamento delle attività: i fondi destinati per scopi civili e quelli sviluppati per obiettivi di carattere militare devono “dialogare” di più coinvolgendo il tessuto produttivo delle PMI. E’ emerso che potrebbe essere quanto mai efficace che i CLUSTER dell’aerospazio possano trovare un momento di unione per rafforzare il dialogo con l’organo di coordinamento  del Segretariato generale della Difesa. Sono molte infatti le società piccole o piccolissime che non sanno come partecipare alle opportunità offerte dall’Europa.  Obiettivo del DAC è quello di operare per massimizzare i benefici per le PMI.